F. Cardone, R. Mignani
Abstract
Negli ultimi anni esperimenti di cavitazione dell'acqua e di esplosioni di lamine in acqua hanno fornito la possibile prova della produzione di nuclidi stabili, instabili ed artificiali indotta da ultrasuoni ed onde d'urto, cioè per reazioni nucleari indotte da onde di pressione (reazioni piezonucleari). Si propone un possibile meccanismo per la spiegazione di questi risultati, che è costituita da due parti: una classica, basata sull'implosione di bolle dovute alla cavitazione, e una non classica, relativa ad una possibile violazione dell'invarianza di Lorentz per interazioni nucleari. Tale meccanismo consente di ottenere previsioni precise sui valori di energia e potenza necessaria per svolgere esperimenti con sonotrodi disponibili in commercio e di ottenere reazioni piezonucleari in modo riproducibile.